Due parole sugli agrumi

Arance, cedri, mandarini, clementine, limoni, chinotto... Le specie sono tantissime, anche senza includere varietà e ibridi che rendono questo microcosmo ancora più vario e colorato: gli agrumi, infatti, hanno possibilità di ibridazione elevatissime.

I frutti sono ricchi di vitamine (specie dei gruppi B, C e P), succosi e profumati, e rappresentano ormai una parte irrinunciabile della nostra cucina: spremute per dare una nota fresca o aspra ai nostri piatti, dal maiale al pesce passando per tofu e seitan; a spicchi per rinfrescare un'insalata; su un risotto delicato, in forma di scorza grattugiata; a colazione, come conserva o marmellata sul pane, e da bere come spremuta. Fanno capolino anche nella nostra mostarda di pere, che puoi imparare a cucinare cliccando qui!

Come abbiamo già accennato, gli agrumi sono anche una risorsa valida per la salute, specialmente durante i cambi di stagione: aiutano infatti a conservare le forze e a combattere la debolezza causata dai malanni tipici di questi periodi.

Se ci allontaniamo dalla tavola, poi, scopriamo quanto possano essere importanti anche per scopi ornamentali, con i loro colori accesi - verde, arancio, giallo - e soprattutto con il loro profumo.

La coltivazione degli agrumi richiede terreni fertili e ben drenati, per evitare ristagni d'acqua, e un'irrigazione attenta a evitare gli eccessi.

Gli agrumi di Sicilia sono stati tra i protagonisti dei nostri Happy Friday primaverili.