Le mani in pasta

Faccio un sugo per la pasta davvero buono. Il segreto per farlo bene è solo avere pazienza e amore.

Banks.

La pasta: il cavallo di battaglia della cucina italiana che ha fatto il giro del mondo. Ha una variante per ogni regione, una per ogni città, spesso anche una per paese; allo stesso tempo, è un luogo d'incontro internazionale, capace di unire le nostre tradizioni a quelle dell'Estremo Oriente.

Tremila anni e non sentirli

Se volessimo rincorrere le origini della pasta, capitoleremmo fino al Neolitico o poco più tardi; anche limitandoci alle testimonianze linguistiche, incontriamo una conoscenza dell’alimento già nel primo millennio avanti Cristo, grazie a Greci ed Etruschi. In seguito, Cicerone in persona avrà occasione di lodare la làgana (dal greco λάγανον, uno dei termini più antichi per indicare la pasta).

A partire dai suoi nobili antenati, la pasta si è distesa in mille forme (e altrettanti condimenti) in tutto il mondo, procedendo dalla Cina in Oriente, e in Occidente da quella che oggi è l’Italia, dove ha sempre affiancato Storia e cultura: basti pensare ai tortelli piacentini, già noti al Boccaccio, che dovrebbero la loro forma caratteristica al desiderio di compiacere il poeta Petrarca in una visita a Vigolzone!

Pasta: un toccasana al sugo

La pasta (fresca, in particolare) è un’ottima fonte per ricaricarsi di energie a lungo termine, necessarie ad affrontare le fatiche quotidiane, fisiche e mentali. Sazia rapidamente, a fronte di un apporto calorico contenuto, e naturalmente la possiamo abbinare a un sugo fresco, al pomodoro o alle verdure, per un piatto ricco e saporito.

Come se non bastasse, sembra che consumare pasta aiuti a diminuire lo stress e a combattere l’insonnia.

Resta solo l’imbarazzo della scelta!

Una ricetta per la testa

La pasta ha due caratteristiche che la rendono un impareggiabile spunto per la cucina di tutti i giorni.

Da un lato, è in giro da un sacco di tempo! È incastonata nelle nostre tradizioni locali e familiari, tra ricette che fanno sentire a casa e segreti culinari tramandati di generazione in generazione. Questo aggiunge al suo gusto e al suo profumo una nota emotiva, che intreccia ricordi e sentimenti a ogni forchettata.

Perciò, per conciliare la buona compagnia, non c’è niente di meglio di un piatto di tortelli, pisarei e fasò o anolini in brodo!

D’altro canto, tra i motivi del suo successo e della sua lunga vita c’è il fatto che, dall’impasto al condimento, ogni variabile della pasta si presta alla creatività del cuoco e della cuoca, che può trasformare l’intero piatto con un pizzico d’intuito e l’idea giusta.

Impastarla a mano, poi, è un antistress tradizionale e produttivo: impegna mani e mente, sciogliendo le nostre tensioni e lasciandoci un risultato squisito!

Servono materie prime? Alla Bottega del Germoglio trovate sempre la farina e le nostre uova fresche, ma anche la pasta stessa, fresca o congelata (sottoposta da fresca ad abbattimento rapido della temperatura, per conservarne le proprietà e il gusto).